11 agosto 2017
SANTA CHIARA
La sua vita
Chiara nasce ad Assisi nel 1193 (o 1194).
Di nobile famiglia, è educata dalla madre nella fede cristiana, ma è ascoltando e vedendo il concittadino Francesco nella nuova vita evangelica intrapresa che comprende di voler attuare la stessa forma di sequela di Gesù.
Con la sorella, che la seguirà dopo quindici giorni dalla sua fuga dal palazzo, nel piccolo monastero di San Damiano fuori dalle mura di Assisi, vive “secondo la forma del santo vangelo”, ottenendo dai papi il singolare ‘privilegio della povertà’.
Numerose le compagne che la imitano. Insieme costituiscono la prima comunità di ‘Sorelle povere’, per le quali Chiara stessa nei suoi ultimi anni – prima donna nella storia della Chiesa – scriverà la Regola, che Innocenzo IV° approverà nel 1253 (pochi giorni prima della morte di Chiara).
Della canonizzazione, avvenuta nel 1255, si conserva il Processo, documento di eccezionale valore per conoscere l’esperienza della ‘pianticella di Francesco’.
Al tempo di Chiara, alle donne che volessero dedicarsi con impegno alla vita religiosa si apriva solo il chiostro.
La santa invece rifiutò la separazione con il mondo esterno e, del resto, proprio nella regola da lei scritta, nel testamento e nella benedizione che sulla soglia della fine lasciò alle compagne, definì il suo ordine come quello di Sororum pauperum, “ordine delle Sorelle povere”, senza mai nominare la clausura: un cambiamento assoluto e dirompente rispetto alle direttive ecclesiastiche secondo le quali le donne dovevano vivere chiuse per sempre nel loro monastero, come i monaci.